Montefusco è uno di quei luoghi che raccontano secoli di storia con il silenzio delle sue pietre e la maestosità dei suoi panorami. Situato su un crinale che domina la Valle del Calore e del Sabato, è tra i borghi più affascinanti dell’Irpinia, ricco di memoria e di bellezza autentica.
Fin dal IX secolo, i Longobardi ne intuirono l’importanza strategica: fortificarono l’antico castrum, trasformandolo in una vera roccaforte. Con Ruggero II, nel 1130, Montefusco fu elevato a Castello Regio, diventando luogo di soggiorno per sovrani e pontefici.
Durante il periodo angioino, Montefusco fu designato capitale del Principato Ultra, ruolo che conservò anche sotto gli Aragonesi. Proprio in quel periodo nacque qui la Regia Udienza Provinciale, un tribunale di primaria importanza per l’intero Sud Italia, che trattava cause civili, penali e militari. Il castello, nel tempo, fu convertito in carcere, usato anche in epoca borbonica.
Oggi le ex carceri borboniche sono visitabili e ospitano un piccolo ma prezioso museo nazionale. Il percorso si articola in due sezioni:
🔹 una dedicata all’antica arte del Tombolo montefuscano, un pizzo raffinato e nobile, simbolo di una tradizione artigianale tramandata nei secoli
🔹 una seconda sezione che raccoglie opere d’arte sacra, provenienti dalle chiese del territorio, testimonianza della profonda spiritualità e cultura religiosa del borgo
Montefusco non è solo storia: è un luogo da vivere, da ascoltare, da attraversare lentamente. Un borgo che parla di re, di popoli, di giustizia e di mani pazienti che intrecciano fili come fossero memoria viva.
in tappa 2 giovedì 12 giugno troverete dul Radar una NOTA TURISTICA: la traccia termina a Monte Fusco dove si avrà la possibilità di visitare con guida i Monumenti storici del paese. Info Point Art Cafè riferimento Arianna
